giovedì 19 gennaio 2017

Sperlonga si interroga: dopo gli arresti a chi andrà la fascia tricolore?


18 gennaio 2017

di Simone Nardone

Adesso cosa succede nel Comune di Sperlonga? È la domanda che si fanno un po’ tutti cercando di andare a studiare la normativa, le strategie politiche e le vicende giudiziarie.

Il problema è che anche il numero due del municipio risulta iscritto nel registro degli indagati, quindi si pone un’altra questione, seppur di tipo morale e non legale in quanto un indagato rimane “a piede libero” e di fatto in grado di esercitare le proprie funzioni. In realtà, sulla base di quanto accaduto in altri Comuni d’Italia, c’è un’ulteriore possibilità, qualora anche il vicesindaco risulti “impossibilitato” ad esercitare la carica di primo cittadino. In tal caso può essere incaricato a presiedere la giunta il membro più anziano, in questo caso Joseph Maric, ora delegato ai beni comuni e assetto del territorio. Ma attualmente sembra la strada più complicata da percorrere. Di fatto passa tutto per le mani del Prefetto al quale toccherà decidere il da farsi, salvo che la politica non decida prima.


A TERMINI DI LEGGE – Malgrado l’arresto del sindaco in carica Armando Cusani, bisogna ricordare come la legge italiana dichiara innocente qualsiasi cittadino fino alla sentenza di condanna. Una sentenza che ammesso che arrivi non sarà certo in tempi brevi. Pertanto il sindaco rimane in carica. Ovviamente se arrestato, questo, non può esercitare le proprie funzioni, pertanto le possibilità sono due: o si dimette, portando direttamente al commissariamento, o può essere sospeso dal Prefetto attraverso la legge Severino. In questo caso subentrerebbe il vice sindaco. Forse è finita l’era di Cusani a Sperlonga, ma di certo bisogna capire come va avanti la macchina amministrativa.

L’INTERIM DEL VICE – L’andare avanti, alla luce anche di ciò che si delineerà nelle prossime ore o nei giorni successivi, vede sicuramente la strada più accreditata del vice sindaco Francescantonio Faiola assumere la fascia tricolore. E c’è già un precedente. Perché Faiola potrebbe avere una tabella di marcia quasi da record, con due esperienze da numero due del municipio di Sperlonga, passato a vestire in entrambi i casi la fascia tricolore per l’ordinaria amministrazione.

EVENTUALI DIMISSIONI – Sì, perché in realtà oltre alla possibilità di dimissioni del sindaco in carica, (richieste dai Cinque Stelle), tecnicamente potrebbero anche dimettersi in blocco una parte dei consiglieri di maggioranza, aprendo comunque ad un commissariamento che si occupi di ordinaria amministrazione e conduca alle elezioni nella prossima primavera. Va ricordato che salvo diverse disposizioni del governo, la finestra elettorale per le elezioni amministrative è sempre compresa tra la metà di aprile e la metà di giugno e si vota nella stessa data in tutti i Comuni chiamati alle urne. Anche se questa strada al momento appare la più complicata, anche alla luce della nota di ieri dei consiglieri di maggioranza che hanno provato a spiegare la propria linea, ovvero l’idea di andare avanti. Nelle prime ore successive al provvedimento degli inquirenti, in pochi hanno espresso la volontà di un ritorno alle urne, auspicando più o meno trasversalmente e con ovvi distinguo tra maggioranza e opposizione, la fiducia nella magistratura.

L’INTERIM DEL VICE – L’andare avanti, alla luce anche di ciò che si delineerà nelle prossime ore o nei giorni successivi, vede sicuramente la strada più accreditata del vice sindaco Francescantonio Faiola assumere la fascia tricolore. E c’è già un precedente. Perché Faiola potrebbe avere una tabella di marcia quasi da record, con due esperienze da numero due del municipio di Sperlonga, passato a vestire in entrambi i casi la fascia tricolore per l’ordinaria amministrazione.