Ieri a Formia, presso la sala Ribaud del Comune si è svolta la presentazione da parte della Caritas del report diocesano 2018.
Oltre 500 le persone sostenute attraverso i centri cittadini e delle parrocchie.
Tra i numeri snocciolati e analizzati, più donne che uomini (64,8% a fronte dei 35,2%), più italiani che stranieri (i connazionali che si sono rivolti ai centri della nostra diocesi hanno rappresentato il 62,6% del totale).
Dall’incrocio dei dati e delle esperienze degli operatori, si è potuto riscontrare come gli italiani abbiano più bisogni rispetto ai cittadini stranieri. Ciò che accomuna più o meno tutti sono le tipologie di bisogni: in primis quello dei beni economici, poi il lavoro e infine i bisogni familiari.
Di conseguenza, le risposte messe in atto dagli operatori Caritas parlano di un intervento incisivo per quanto riguarda i beni materiali, segue l’ascolto e solo successivamente dei veri e propri sussidi economici (intervento più richiesto per la classe di disoccupati).
Nel proprio intervento il direttore diocesano don Alfredo Micalusi ha spiegato che i dati, seppur indicativi, non sono completi perché nelle parrocchie esistono molti più casi e maggiori sostegni rispetto a quelli che passano per Caritas.
Presentato nel corso dell’evento anche il progetto OrA (orientamento attivo al lavoro).