sabato 30 novembre 2019

La Cultura cerca Casa

"La Voce di Fondi" - Novembre 2019


Nasce a Fondi il Comitato promotore della Casa della Cultura

La Casa della Cultura è realtà. Certo, non la troverete su un’insegna, né su un citofono, né tanto meno aprendo un’applicazione con le mappe del vostro smartphone, non per ora almeno. Ma c’è, esiste ed è qualcosa di assolutamente tangibile nella stragrande maggioranza degli eventi che si svolgono sul nostro territorio. E pensare che tutto è nato lo scorso febbraio 2019, quando grazie allo spazio e la sensibilità dell’associazione Obiettivo Comune, avevo avuto la folle idea di scrivere una riflessione dai tratti quasi “futuristici” – forse un po’ cervellotica – ma era una semplice provocazione che serviva a far risvegliare coscienze di una città dinamica, ma culturalmente un po’ sopita. Lo ribadisco per chi ancora incontrandomi mi domanda se effettivamente penso che possa sorgere una struttura sopra i resti delle terme romane, dove una volta sorgeva la chiesa di San Rocco: era una suggestione, sì, penso che sarebbe bellissimo, affascinante, ma sinceramente non credo sia fattibile.

Ma poco importa. Importa, invece, che dopo quella riflessione (che vi invito a leggere al seguente link http://www.obiettivocomunefondi.com/2019/02/23/un-sogno-che-si-chiama-casa-della-cultura/), si è attivato tutto un meccanismo di incontri, chiacchierate più o meno formali e corrispondenze via mail. In tanti hanno partecipato alle nostre riunioni, perché si è cercato di arrivare a tutti, in modo tale che nessuno potesse dire che non ne sapeva nulla. Tra questi, quasi tutti questi hanno sottoscritto il “Manifesto per una Casa della Cultura a Fondi”. Un testo che personalmente ritengo bello, profondo, semplicemente condivisibile per chiunque abbia a cuore la cultura. Lo scorso 14 settembre, poi, in una sala del Castello Caetani gremita, nel cuore di Fondi, abbiamo deciso di dare una voce e un volto al comitato promotore, composto da ben 20 associazioni. Una voce multiforme delle tonalità e delle attenzioni di realtà associative diverse. Ma un volto comune, quello del logo che inizia a capeggiare su molte iniziative culturali locali, con l’ambizione che un giorno sia sulle locandine di tutti. Scrivo questa riflessione in prima persona, perché il comitato ha deciso di indicarmi come coordinatore, come persona terza e non in rappresentanza di un’associazione, ruolo che mi riempie di onore e ovviamente oneri. Malgrado tutto, capisco lo scetticismo di alcuni – fortunatamente non molti – che ancora dubitano della proposta additandola come “di parte” o “utopica” o identificandola in altri svariati modi. Ma la verità è che la Casa della Cultura, il suo comitato, la rete di associazioni – e a breve anche di cittadini che diventeranno “Amici” della Casa della Cultura sottoscrivendo il manifesto – nasce proprio dalla triplice idea di non fare in modo che la cultura venga politicizzata, perché la Cultura (come la sua futura Casa fatta di mattoni) è di tutti e non solo di qualcuno; ma nasce anche dall’idea di superare l’individualismo e le gelosie associative che per decenni, nonostante la vivacità culturale, non hanno mai fatto decollare un settore che oltre che a dare sostanza e crescita personale e comunitaria, può arrivare a produrre reddito per la città; e non da ultimo, nasce dall’idea di creare legami, spazi di confronto, terreni di incontro, eventi che mettano in sinergia forze e idee, perché solo in questo modo, solo dopo aver dimostrato nei fatti che un habitat già esiste, allora si può progettare uno spazio che lo accolga. Quindi, senza polemiche, e con lo spirito che dovrebbe e potrebbe accomunarci tutti, invito, prima di tutto a titolo personale e poi ovviamente a nome del Comitato, a sottoscrivere il manifesto. Perché ritengo che per pensare qualcosa di culturale ci vogliono idee, per realizzarle serve forza e coesione. Chiunque può diventare Amico della Casa della Cultura di Fondi, mandando una semplice mail, sostenendo il progetto e scegliendo se e come essere parte di un sogno che prova a trasformarsi in realtà. Non è richiesta né una delega in bianco al comitato (non sarebbe in nostro stile), né tanto meno il versamento di qualche somma di denaro (pensiamo ai fatti, non ai conti). Ma se credete che Fondi abbia bisogno di uno spazio in cui pensare, fare, programmare e respirare Cultura sempre, beh, allora non perdete questa occasione. Diventate anche voi “Amici della Casa della Cultura”, come? Scrivete a casadellaculturafondi@gmail.com. Potete farlo sia se rappresentate un'associazione, sia a nome personale, sia se siete di Fondi che non. Sfido chiunque a dire che la Cultura abbia dei confini territoriali.