Bell’evento,
quello che si è svolto lo scorso 22 agosto presso la corte del Comune di Itri. A presentare il suo romanzo “Elisir” Simone
Nardone. Il giovane giornalista e scrittore di Fondi ha dialogato con
Orazio Ruggieri e con l’attento pubblico presente.
A rompere il ghiaccio con i
saluti istituzionali il vice sindaco di Itri Andrea Di Biase, che ha poi
lasciato spazio al colloquio tra i due relatori.
Orazio
Ruggieri ha presentato il collega, evidenziando due fattori su tutti: i
quart’anni di distacco anagrafico e la stima e il profondo affetto. Entrando
nel merito del romanzo, Ruggieri ha
spiegato come: “È veloce ed entusiasmante
e il raccontare i fatti, gli usi e i costumi di un luogo che a me piace molto,
ovvero Fondi, non poteva non affascinarmi”.
Tanti
i temi affrontati nella presentazione e nelle risposte di Nardone alle
riflessioni e alle domande di Ruggieri e del pubblico, da perché della scelta
di un titolo così intrigante, a riflessioni sulla riscoperta storica di un
territorio ampio come il sud pontino, passando per il genere narrativo e
l’esoterismo. “Un romanzo storico? Io non lo definirei tale – ha spiegato Nardone – certo, presenta molti elementi storici ma
questi spesso vengono fusi con miti e leggende, lasciando il dubbio al lettore
tra ciò che sia realmente accaduto e ciò che sia solo fiction narrativa.”
Tra
i fatti storici, si è parlato del mito di Giulia Gonzaga, come anche
dell’elezione dell’antipapa Clemente VII, ma è sui miti e le leggende che si è
concentrato maggiormente l’interesse degli intervenuti. “Elisir”, infatti, nato dall’idea di Nardone di unire le bellezze
storiche della Piana di Fondi e del sud pontino, è sì uno strumento di
marketing territoriale, ma si presta anche a discorsi più ampi come quelli ad
esempio di espansione turistica facendo rete tra i territori.
Dopo
quelle di Sperlonga e di Itri, non sono finite le presentazioni estive di
“Elisir”, che a inizio settembre andrà a Sabaudia.