mercoledì 27 dicembre 2017

Pallamano A1, l’HC Fondi compie cinquant’anni e si gode i successi


27 dicembre 2017

di Simone Nardone

Non si può dire non sia stato un finale di anno emozionante per l’HC Banca Popolare Fondi. Lo scorso 18 dicembre, la storica compagine rossoblu di pallamano ha soffiato le 50 candeline. Un compleanno celebrato a cavallo tra due stagioni sportive; quella scorsa, quando ad aprile si sono giocate proprio a Fondi le finali nazionali di Coppa Italia e quella attuale, dove il sette capitanato da Stefano D’Ettorre e allenato da Giacinto De Santis sta lottando con le unghie e con i denti per agguantare una delle prime quattro piazze del girone C di serie A1, per poter rientrare con maggiore facilità nel girone unico nazionale della massima serie, che prenderà vita nella prossima stagione.

Nel mentre, a inizio anno, sono previste delle iniziative celebrative per questo mezzo secolo di vita: probabilmente una torta, sicuramente l’uscita di un libro che racconta la storia di questo sport a livello locale. Intanto si gioca, o meglio, si è giocato. Perché se cinquanta anni fa un gruppetto di giovani fondani venivano coinvolti dal professor Ettore Fiore per fondare l’Handball Club Fondi, facendo prima del campetto di via Gobetti e poi di tutta la città la casa della pallamano a livello locale, oggi ci sono altri nomi, altri atleti, locali e forestieri, ma che stanno onorando la maglia rossoblu.


Ultima soddisfazione a livello sportivo, la vittoria casalinga contro il Noci, all’antivigilia di Natale. Un successo per 31-23 contro una diretta concorrente per quelle prime piazze del girone C, che ormai vedono sempre più primo il Conversano seguito dal Fasano e poi a rimorchio Siracusa, Noci, Fondi e Gaeta, praticamente appaiate.

Sarà una volata fino alla fine della Regular Season. Un testa a testa, che al momento vede i ragazzi del presidente Vincenzo De Santis in una posizione di supremazia in base agli scontri diretti – in caso di pari merito per via del punteggio – con tutte e tre le avversarie.

Perché se è vero che gli anni passano, se è vero che è facile scovare le tante voci e infinite testimonianze di fondani che hanno vissuto e fatto la storia di questo sport sia a livello locale che nazionale, ci sono delle cose che non cambiano mai, come ad esempio la sfida-derby con il Gaeta. Già viva in quel dì di cinquant’anni fa e tutt’ora importante nella massima serie nazionale dell’handball.

Intanto, a conclusione di un anno così emblematico per la storia della società sportiva rossoblu, dirigenti e amanti di questo sport, non possono che essere soddisfatti per quanto fatto e visto nel 2017: dall’ottima prestazione nelle Final Eight dell’anno scorso, alla bella campagna acquisti estiva, fino al doppio successo con i cugini del Gaeta, o alla rimonta in classifica che lascia sperare che l’obiettivo stagionale possa essere raggiunto. Un obiettivo che chissà, forse cinquanta anni fa, a quei soci fondatori sembrava incredibilmente utopia, ma che oggi ha il sapore della realtà.