Ci siamo spacciati per un ventennio come i precursori dell’economia dell’Euro e i garanti delle istituzioni e della Costituzione. La mia speranza, ora, è che nessuno rompa il giocattolo perché ha chissà quale strano Grillo per la testa!
Istituzionalmente parlando. L’articolo 94 della Costituzione recita testualmente che “Il governo deve avere la fiducia delle due Camere”, e pertanto in qualità di cittadino rispettoso della Carta Costituzionale ed elettore vorrei che non si parlasse più di quella blasfema teoria di “governo di minoranza”. In Italia, un governo esiste se ha la maggioranza, altrimenti continua l’iter istituzionale: consultazioni, incarico esplorativo, voto di fiducia. In extrema ratio voto anticipato.
Politicamente
parlando. Non s’è mai vista un’accozzaglia politica degna della
canzone “Alla fiera dell’est”, come è
oggi in Italia. Il Pdl che insegue il Pd, che però insegue il M5S che però non
vuole governare se non da solo, “…che per
due soldi mio padre comprò”.
Basta con questa farsa! Se
si vuole essere responsabili si segua la linea istituzionale:
- riprendiamo le
consultazioni, Bersani faccia un passo indietro e venga affidato l’incarico a qualcun
altro.
- se invece si vuole formare
un governo politico andiamo alle Camere e giochiamo al Super Enalotto con i
numeri dei parlamentari.
Se invece vogliamo mettere
da parte il termine “responsabilità”,
andiamo al voto. Ma vi prego, se vogliamo riconquistare il cuore degli
italiani, facciamo qualsiasi cosa per formare il governo, perché se in questo
momento qualcuno lo sta facendo, fidatevi, si vede poco e male.