sabato 6 agosto 2011

Piano commerciale "Colpo di grazia a Fondi"

06/08/11 - A dirlo i consiglieri di Civita per Fondi e Lido di Fondi


I gruppi consiliari di opposizione Civita per Fondi e Lido di Fondi, pare proprio che non riescano a digerire il Piano del commercio approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Per tale motivo, hanno indetto una conferenza stampa per illustrare ai cittadini cosa c’è di “schizofrenico in questo Piano”, per dirla come il consigliere Vincenzo Trani. “Questo nuovo Piano commerciale – ha esordito Maria Cita Paparello – è il colpo di grazia al commercio cittadino fondano. Il primo lo abbiamo avuto con lo spostamento del mercato domenicale fuori dal centro cittadino, il colpo di grazia l’ha voluto dare questa amministrazione”. Nello specifico i quattro consiglieri di minoranza hanno messo in evidenza come non è vero che con il nuovo Piano è stato “ingessato” il commercio nel senso che ora impossibile far aprire altre strutture sul territorio comunale, ma che al contrario ci sono tante altre zone come su tutta via Stazione, via Fondi-Sperlonga fino all’incrocio con via Sant’Anstasia ove possono sorgere strutture di media grandezza fino ad un massimo di 1.500 mq, come anche via Diversivo Acqua Chiara. Diversa la situazione in località Querce dove il Piano prevede l’apertura di strutture di massimo 800 mq. “Infine c’è la zona nei pressi del Casotto Rosso, all’incrocio delle vie Fondi-Sperlonga e via Sant’Anastasia che è stata destinata ad essere l’area che in futuro potrà veder sviluppare un grande centro commerciale, di fatto ‘spogliando’ il commercio nel centro della città” hanno sottolineato i capigruppo Paparello e Trani. “E’ incredibile come nelle oltre 113 pagine di Piano del commercio, più le 57 delle relazioni tecniche – accusa Luigi de Luca – non ci sia neppure un cenno a quella che è la situazione commerciale attuale nel nostro comune. Come è incredibile – prosegue il consigliere di Civita per Fondi – che ci siamo trovati a votare un Piano dove persino i cittadini fondani si sono incredibilmente trasformati in ‘fondesi>’ ”. Anche l’altro consigliere di Civita per Fondi Giancarlo Di Manno non c’è andato leggero accusando: “Centro storico e litorale erano gli unici due elementi sui quali costruire il nostro sviluppo, anche commerciale. Quest’amministrazione non è stata capace di farlo, forse sarebbe il caso che il primo cittadino De Meo facesse un passo indietro”.
Simone Nardone