giovedì 31 marzo 2011
Itri, Il Pd con De Santis scuote la sinistra
30/03/2011 - Proprio ora che si stavano concludendo gli accordi in vista delle amministrative di maggio e sembrava che la politica itrana potesse vivere tempi più tranquilli di quelli passati, ecco una nuova bufera. Mentre il Pd, infatti, si è deciso a confermare l’adesione alla coalizione del Nuovo Patto per Itri di Giuseppe De Santis, il resto del centrosinistra itrano, capitanato da Luca Iudicone di Rifondazione Comunista non ha esitato a prendere le distanze: "Il Pd ha dato ampia prova di essere animato da un pensiero debole e rinunciatario, non capace di cogliere la sfida di un movimento politico nato alla sua sinistra". Con questa dichiarazione Luca Iudicone, se ce ne fosse ancora bisogno, ha specificato la sua volontà di non volerne sapere di entrare in una coalizione dove ci sono grandi fette dell’attuale amministrazione di centrodestra. Inoltre, il responsabile itrano di Rifondazione ha lanciato l’appello anche alle altre forze di centrosinistra quali Sel e Idv di cercare un accordo per andare insieme alle urne con un programma condiviso. Alla ricerca dei voti dei moderati, invece, il terzo polo di De Santis, dove ora c’è davvero di tutto: dalle ideologie di destra di Fli a quelle di sinistra del Pd, passando per quelle centriste dell’Api. Una collocazione quasi sopra le ideologie partitiche che fa pensare che la parte più moderata dell’Udc possa essere attratta più da questo polo centrista che da quello più a destra in cui gli esponenti del partito di Casini si trovano. Coalizione di centrodestra, che secondo indiscrezioni, avrebbe perso anche la compagine di Nuova Area di Elena Palazzo, la quale a seguito della candidatura a sindaco di Aristide Iacotucci dell’Udc sarebbe andata su tutte le furie uscendo dalla coalizione in polemica con i centristi. Una polemica da ricercare nella famosa proposta di qualche settimana fa, quando il segretario provinciale Michele Forte aveva lui stesso promosso la candidatura dell’ex presidente del consiglio comunale. Una probabile uscita rumorosa della Palazzo, che dopo aver cambiato casacca dall’accordo con il Pd a quello con Udc e Pdl, non si esclude possa convergere anch’essa verso De Santis. Nel frattempo Giovanni Meschino che ha scelto la corsa in solitaria della Lega Aurunca non esita ad attaccare: "Tutti i consiglieri uscenti si stanno riciclando per apparire sotto nuovi partiti e strane coalizioni".
Simone Nardone