Continua la politica di risanamento del bilancio pubblico adottata dal Commissario Nardone. Ultima novità che inizia a provocare qualche polemica all’interno della città di Fondi è la decisione di aumentare il costo della mensa scolastica del 25 per cento annuo. Un dato che nasce da un semplice calcolo – come spiega il commissario nella delibera di adozione del provvedimento – scaturito dalla rivalutazione delle tariffe in base ai nuovi indici Istat. Infatti le tariffe erano ferme ai dati Istat del 1999 e l’adeguamento ha portato a questo oneroso 25 per cento. In merito alla faccenda sono intervenuti anche gli esponenti locali di Sinistra Ecologia e Libertà i quali affermano: “Non ci piace mascherare con ragioni burocratiche una scelta antipopolare, che colpisce in primo luogo le classi meno abbienti di Fondi”, accusando indirettamente l’amministrazione uscente. Allo stesso tempo gli esponenti di SEL si dicono in attesa di una delibera che specifichi quali sono gli oneri economici a carico direttamente dei genitori, poiché è scontato che almeno una parte dell’aumento ricada direttamente sulle famiglie. Una decisione che inizia ad incontrare diverse polemiche trovando addirittura l’accusa di “togliere i contributi a servizi essenziali e farli rimanere o aumentare in altri settori, cambiando l’orchestra ma facendo in modo che la musica resti sempre la stessa”.
Simone Nardone