mercoledì 16 dicembre 2009
Bruno Fiore lascia la guida del PD
Bruno Fiore ha presentato le proprie dimissioni da coordinatore del Partito Democratico del circolo di Fondi. La notizia è trapelata solo ieri, ma a quanto pare era nell’aria da qualche giorno. Dopo attente riflessioni e valutazioni ha deciso di rimettere il proprio mandato nelle mani del coordinamento del circolo che sembra sia stato convocato per sabato prossimo, al quale spetta il compito di decidere sulla proposta avanzata, anche se in realtà la strada della trattativa è difficile o per meglio dire quasi chiusa. All’origine della sofferta scelta sembra ci siano frizioni e fratture all’interno del partito che non si sono ricucite neppure nella lunga battaglia condotta dal centro-sinistra in questi ultimi due anni sul tema della legalità e della lotta alle mafie. Questa lotta lo ha visto impegnato in primissima persona dapprima come uno dei fondatori e poi come portavoce del Comitato Permanente Antimafia e per questo divenuto oggetto anche di un attentato incendiario alla propria automobile, per fortuna sventato. Anche in questa occasione qualcuno aveva vociferato di una possibilità di dimissioni che però non erano arrivate, ma che anzi lo avevano visto notevolmente colpito e allo stesso tempo rigenerato. Ora però sembra sia stata scritta la parola “fine”, almeno all’esperienza di coordinatore del PD, assicurando comunque un impegno nel partito non meno intenso di quello avuto fin’ora e continuando a ricoprire il ruolo di portavoce del Comitato Antimafia. Tutto questo sembra andare a rafforzare il grande interrogativo e il clima di incertezza che ruota attorno all’intera area della sinistra fondana in proiezione delle elezioni di marzo, interrogativo che comunque inizia a trovare qualche certezza attorno a uno dei nodi fondamentali della corsa alle amministrative, ovvero la scelta delle primarie per il candidato Sindaco. Scelta che verrà resa pubblica in un’assemblea cittadina indetta per il 21 dicembre in cui le formazioni della coalizione si presenteranno alla cittadinanza e lanceranno questa ipotesi che vedrà con ogni probabilità tale evento come la prima uscita pubblica del nuovo coordinatore del Partito Democratico.