venerdì 21 ottobre 2022

“Divieto di transito”, e per conferire i rifiuti come si fa?

 Latina Editoriale Oggi

 20 luglio 2022 

Spunta un cartello stradale che segnala il "divieto di transito", ma in quella strada c'è l'impianto di conferimento dei rifiuti cittadino e altre attività commerciali. Sotto la cartellonistica bianca e rossa vige la scritta "eccetto autorizzati", ma in molti che sono arrivati sul posto si sono posti la domanda se si può considerarsi o meno autorizzati per andare a portare l'immondizia o a richiedere un nuovo cestello, o ancora se si deve andare presso una delle attività commerciali che insistono sulla stessa strada.

Perché se così fosse, l'altra domanda che verrebbe da porsi a quel punto sarebbe: allora chi è che non è autorizzato? E di conseguenza: che senso ha un divieto di transito se poi possono transitarci tutti? Siamo in zona Tre Ponti, a due passi dalla Fondi-Sperlonga, dove l'impianto della De Vizia che ha l'appalto per la gestione della raccolta differenziata “porta a porta” si è trasferito da qualche tempo. Chi si è recato varie volte in zona sa che sulla strada c’era spesso un problema a transitare per via della strada stretta che costeggia il canale e per via delle auto parcheggiate, sia dei dipendenti che di cittadini indisciplinati che magari lasciavano il proprio mezzo in posizioni non proprio idonee alla circolazione. E in questo senso il cartello funziona: non ci sono più auto, lungo la strada, ma in realtà non perché sia stato apposto un cartello con divieto di sosta ma uno con il divieto di transito, che all’apparenza sembra inopportuno per il servizio che dovrebbe svolgere. Stando al codice della strada l’autorizzato, per essere tale, dovrebbe essere inserito con tanto di targa in apposita delibera o specificare una categoria, quali ad esempio i residenti di una zona. Pertanto, appare complicato capire se un qualsiasi cittadino che deve recarsi al centro rifiuti di Fondi sia o meno autorizzato a farlo. Anche perché, i fondani, ormai da anni premiati per le percentuali di raccolta “porta a porta”, sanno bene che per conferire i rifiuti non serve andare al centro di smistamento, ma è altrettanto vero che non solo può capitare di doverci andare, anche solo per ritirare un cestello o per consegnare pile o olio esausto. Così, invece, tecnicamente sembra che non si può. Il cartello, infatti, segnala l'impossibilità di entrare nella strada. Di contro, è difficile immaginare che qualcuno lasci l’auto fuori la strada, per di più su un incrocio pericoloso, per andare a piedi al centro di smistamento. Ma è altrettanto vero che, trasgredire al codice della strada, per andare a conferire i rifiuti, o semplicemente per andare in un'attività commerciale è davvero una cosa unica nel proprio genere.

 

 

Simone Nardone