17 agosto 2019
di Simone Nardone
In tempi in cui neppure la giornata di Ferragosto ha lasciato in santa pace la politica per un’annunciata e imminente formale crisi di Governo, a Fondi già si parla di elezioni. Eppure manca ancora tanto alle urne. Il mandato di Salvatore De Meo, pronto a partire per Bruxelles appena la Brexit sarà efficace, finirà nella prossima primavera e con ogni probabilità le Amministrative si terranno a maggio 2020.
E pensare che una volta a Fondi, in autunni elettoralmente caldi vigeva una regola non scritta, una sorta di detto, che parafrasandolo spiegava come a Natale, già bisogna aver lanciato i nomi dei candidati alla carica di sindaco. Ma l’ex primo cittadino Luigi Parisella, ex Forza Italia, oggi – forse – ideologicamente più a destra, che sta provando una manovra civica, che con ogni probabilità lo porterà a correre per la fascia tricolore, ha anticipato i tempi della campagna elettorale e non di poco. Perché a memoria, da quando è stata introdotta l’elezione diretta del sindaco, non si ricorda un Ferragosto dove in città si parli delle prossime elezioni.
In tutto ciò, la mossa della “Riscossa fondana” di Parisella sembra aver rimescolato strategie e tempi, poiché da ambienti vicini a Forza Italia, sembra si vociferi come il nome di chi secondo loro dovrà succedere a Salvatore De Meo, potrebbe essere lanciato appena dopo l’estate, forse già a settembre, o alla peggio a ottobre, non oltre. I nomi che si fanno sono sempre gli stessi, quello del vice presidente della Provincia di Latina Vincenzo Carnevale e quello dell’assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi. Ma in casa azzurra non si escludono sorprese, anche perché il senatore Claudio Fazzone sembrerebbe continuamente alla ricerca di un candidato che si presenti “non debole” e “in continuità” con l’azione amministrativa.
Il bello è che sono le stesse carte che prova a giocarsi Luigi Parisella – con le ovvie diversità in termini di continuità politica/amministrativa. Alcuni, infatti, sono ancora convinti, che un Parisella a capo di una coalizione ampia di centrodestra e che veda al proprio interno sia Forza Italia che la Lega è ancora uno scenario possibile. Ma è molto più probabile che Forza Italia e l’attuale maggioranza, decidano di andare per la propria strada affrontando colui che già si pone come principale sfidante per la carica di primo cittadino.
Così, mentre nel centrodestra tra certezze, ipotesi e voglie di riscossa più di qualcosa si muove, centrosinistra e Cinque Stelle sembrano lontani, molto lontani da poter provare ad impensierire le due armate che si stanno formando.
Dopo tutto, non è solo un manifesto, e le voci dei cittadini in quasi tutti i bar e in piazza che continuano come una litania a ripetere i nomi degli aspiranti sindaci. La verità è che anche se in giro non si leggono ancora slogan o eventi politici o ancora comizi organizzati, esponenti politici di Forza Italia e del gruppo di Parisella, si sono iniziati a muovere, girando per le ditte più grandi del territorio, presenziando ad eventi, mostrando una presenza che rappresenta forza politica ed elettorale.
Insomma, nel bel mezzo di una crisi di governo nazionale anche la politica locale ci ricorda come ormai le campagne elettorali sono perenni.