da "La Voce" - Novembre 2018
Ogni giorno, noi classe di scrivani per passione e per
professione, ci troviamo ad osservare fatti e non fatti e a decidere quali
meritano di essere raccontati e quali no. Tra quelli di cui si parla in quello
strano emisfero dell’indefinito sub-reale, c’è un futuro alquanto lontano, dove
all’ombra del castello si incroceranno i cinque cerchi e la fiaccola olimpica
pervaderà l’animo di sportivi e cittadini che nell’elogio sfrenato della
fondanità, saranno pronti a scendere in campo, con una nazionale autonoma dai
colori rossoblù. In questo clima affascinante, nell’anno domini 2018, in una
domenica di sole, due blasonati sportivi di levatura mondiale hanno deciso in
quel di Fondi di sfidarsi al tennis da tavolo. Il ping pong, lo sport dei campioni
nella loro rossissima Cina, ha visto contrapporsi il cino-anglosassone Vin Cen
Zo Carnival, contro il belga-cinese Claude Spa Gnardì. Secondo i presenti, i
due, proprio all’ombra del castello di Fondi hanno messo in palio una sfida dal
sapore del mito: al vincitore, il potere di ripercorrere, attraverso il
castello della città pontina e passando per i monumenti del mondo fino alla
muraglia cinese, la forza del potere temporale.
I due fuoriclasse hanno combattuto per ore a suon di ping e di pong. Il sudore che si agglomerava sulla fronte, in più occasioni gocciolava sul tavolo, costringendo i giudici della competizione a pulire il fondo per evitare di falsare il match. Il vento sferzate che veniva da est, fermato dall’Ercole fondano, ha permesso ai due di concentrare l’attenzione sportiva della Cina e di Fondi in un unico grande evento trasmesso a reti unificate. Una sfida all’ultimo punto, documentata da foto e riportata sui principali organi di informazione, di cui nessuno sa quale sia stato il risultato finale. In un futuro non così tanto futuro, dal sapore di passato che si confonde nel presente, in una linea temporale mista e che oscilla tra realtà e pura finzione, mentre tutti aspettano le olimpiadi a Fondi, curiosi di quale sia stato il risultato di quel match all’ultimo punto, tutti si domandano: chissà se sia andata così…
I due fuoriclasse hanno combattuto per ore a suon di ping e di pong. Il sudore che si agglomerava sulla fronte, in più occasioni gocciolava sul tavolo, costringendo i giudici della competizione a pulire il fondo per evitare di falsare il match. Il vento sferzate che veniva da est, fermato dall’Ercole fondano, ha permesso ai due di concentrare l’attenzione sportiva della Cina e di Fondi in un unico grande evento trasmesso a reti unificate. Una sfida all’ultimo punto, documentata da foto e riportata sui principali organi di informazione, di cui nessuno sa quale sia stato il risultato finale. In un futuro non così tanto futuro, dal sapore di passato che si confonde nel presente, in una linea temporale mista e che oscilla tra realtà e pura finzione, mentre tutti aspettano le olimpiadi a Fondi, curiosi di quale sia stato il risultato di quel match all’ultimo punto, tutti si domandano: chissà se sia andata così…