24 ottobre 2016
di Simone Nardone
Partita anonima nel primo tempo, spumeggiante nella ripresa. Il Fondi trova i tre punti determinanti per la classifica contro un buon Siracusa allenato dall’ex serie A Sottil.
La gara non si è aperta nel migliore dei modi per i rossoblu, messi in difficoltà due volte da Catania al 3’ e al 17’. Ma soprattutto, i siciliani hanno sprecato al 20’ un calcio di rigore con Longoni. In realtà sul tiro dal dischetto il merito è da ricercare in Baiocco che ha parato l’estrema punizione, anche se il tiro non era dei più angolati. Il resto della prima frazione non ha regalato molte emozioni. Poche le occasioni create dal Siracusa che comunque è apparsa meglio in campo rispetto ad un Unicusano troppo offensiva presentatasi ai cospetti della formazione siciliana con tre punte più D’Agostino a fare il trequartista.
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Applausi sugli spalti per la formazione rossoblu che chiude a punteggio pieno in due giornate, apprestandosi alla difficile trasferta di Caserta di domenica prossima, per poi ospitare la capolista Lecce quella successiva.All’inizio della ripresa, mister Pochesci ha riequilibrato la formazione e al 49’ è arrivato il vantaggio della formazione di casa. L’azione insistita dei rossoblu ha portato D’Agostino a sfoderare un buon tiro da fuori area che ha visto Santurro respingere ad istinto un pallone che è finito sulla testa di Tiscione che ha indirizzato a pallonetto verso la porta, osservando la sfera infilarsi sotto l’incrocio. Il gol ha cambiato volto alla partita. Al 55’ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dal solito D’Agostino, Bombagi ha infilato di testa in rete, ma il direttore di gara il signor Ayroldi di Molfetta ha annullato il gol. Da qui la gara è diventata molto divertente con il Siracusa pronto a costruire il gioco partendo sempre dal quarantunenne Baiocco, faro della formazione di Sottil, e l’Unicusano pronto a fare male con le ripartenze. Al 69’ un contropiede da manuale ha visto Calderini spingere sull’uno contro uno, per poi servire in mezzo ancora per D’Agostino, che liberandosi di un difensore ha provato a bucare la difesa, trovando un incredibile miracolo di Santurro. Due minuti dopo al 71’ altro contropiede, ma questa volta dei siciliani: Dezai ha servito in mezzo Talamo che ha provato con un tiro di destro a sorprendere Baiocco che di piedi ha salvato il risultato. C’è voluto addirittura il 92’ per il definitivo 2-0 siglato da Varone, arrivato con un tiro da fuori a seguito di un’azione confusa.