lunedì 4 novembre 2013

Il Punto - 03/11/2013

Sono un paio di giorni che ragiono e mi interrogo sul Caso Cancellieri. Dimissioni, no dimissioni, competenza o abuso di potere. Mi sono interrogato, e mi sono informato. Alla fine dei conti, da un punto di vista legale, da quanto ho appreso, pare non sia stata trasgredita alcuna norma. Dunque, il problema, è solo etico. È giusta o normale una cosa del genere? Stando a quello che dicono i più sì. Come dice lo stesso ministro: "non ho fatto nulla di cui vergognarmi o che non era nelle mie competenze". Allora perché dimettersi? 
Poi ho cambiato quesito, per sciogliere l`iterrogativo: all`estero cosa sarebbe accaduto? DIMISSIONI, perché a perdere sarebbe stata la dignità di un ministro, dunque di un`istituzione. Ed ecco la risposta, le dimissioni come segno sobrietà e chiarimento!