venerdì 31 dicembre 2010

Nove mesi di "normalità" politica, il bilancio


31/12/2010 - E’ tempo di bilanci per la politica fondana. A distanza di nove mesi dalle amministrative è opportuno sottolineare che le opposizioni non godono di un’ottima salute. C’è comunque del dinamismo all’interno di entrambi gli schieramenti di minoranza, sia quello rappresentato da Maria Civita Paparello che quello con a capo Franco Cardinale. Allo stesso tempo è altrettanto vero che ognuno sembra fare opposizione a modo proprio, anche al di fuori di ideologie politiche e di rapporti di alleanze all’interno delle coalizioni. Dinamiche queste che hanno creato più di qualche problema a entrambi gli schieramenti di minoranza. Ma è ovvio che la grande attesa era per la giunta De Meo, che si è ritrovata ad analizzare e a far fronte a diversi problemi, impegnandosi quasi su ogni campo. Impegni, che spesso però, non hanno mostrato i frutti sperati. Esempio lampante rimane il grande cantiere di Piazza De Gasperi che doveva essere liquidato per la fine di luglio, come annunciato dalla stessa amministrazione, e che invece regna ancora sovrano al centro di Fondi senza sapere quando avverrà l’inaugurazione. Rimane al centro del dibattito anche l’annoso problema degli usi civici con un costante scontro frontale con le opposizioni. Irrisolti sono i problemi delle periferie, delle contrade e di alcuni quartieri, fra tutti quello de Le Spinete. Più di qualche dubbio rimane ancora in merito ai conti pubblici, anche malgrado l’obiettivo ancora una volta centrato del patto di stabilità. Situazione economica non rosea per il comune di Fondi, anche se come più volte sottolineato dall’amministrazione, è molto migliore di quella di comuni limitrofi. Per non parlare poi del grande problema della viabilità. Accuse di immobilismo politico dalle opposizioni e risposte dettagliate della maggioranza, e tante questioni che rimangono ancora irrisolte o lontano dal dibattito politico, anche nove mesi dopo le elezioni amministrative.
Simone Nardone