In un’affollata e commossa Giudea a Fondi, nella mattina di venerdì 18 febbraio la città ha reso omaggio al giornalista del Messaggero, storico locale e docente Gaetano Carnevale.
Da un’intuizione dell’associazione Confronto e grazie alla disponibilità del Comune di Fondi, Gaetano Carnevale è tornato nella “sua” Giudea, quel quartiere ebraico che ha contribuito a riscoprire attraverso i suoi studi.
Una targa e un vicolo dedicati a Gaetano Carnevale, infatti, sono stati scoperti nella data del quinto anniversario dalla sua morte. Tra i vari interventi, quelli delle istituzioni, con il sindaco Beniamino Maschietto, il suo vice Vincenzo Carnevale e l’assessore al Demoanagrafico Santina Trani. Prima ancora di loro il presidente dell’associazione Confronto Carlo Alberoni e successivamente, l’intervento dell’amico e giornalista Emilio Drudi, per una vita insieme al Messaggero, prima dell’editore della Herald Roberto Boiardi. Infine, ma non certo da ultimo i suoi amici.
Una voce unanime tra tutti coloro che hanno parlato si è alzata per raccontare la passione di Gaetano Carnevale e la propria voglia di sapere per ridare e riscoprire alla sua città pezzi di storia che sarebbero andati perduti.
Alla fine, questa passione lo ha fatto diventare un cittadino speciale, che ben prima dei dieci anni dalla morte, necessari per l’intitolazione di una strada, hanno permesso di intitolargli l’ex vico Aurilio Rufo.
Previo il parere della Prefettura, infatti, per meriti oggettivamente riconosciuti, Gaetano è tornato a due passi da colui che proprio grazie al quartiere ebraico di Fondi era diventato suo amico e amico della città, ovvero l’ex rabbino capo di Roma Elio Toaff.
Oggi, in quella Giudea che li ha visti tanti volte passeggiare insieme, le targhe della piazza e di quel vico si guardano. Un bel riconoscimento a chi ha dato tanto per la città.