Nel corso della trasmissione “Zona Blu” in onda venerdì 1 maggio, sulle nostre frequenze radiofoniche, è stata raccolta l’intervista allo storico Vito Saracino della Fondazione Gramsci Puglia.
Tanti gli argomenti trattati nel corso della chiacchierata con il giovane ricercatore sul tema del lavoro, sul senso del 1 maggio in piena pandemia, sul cambio delle abitudini e anche delle tradizioni, considerando che quest’anno dopo trent’anni, è venuta meno la tradizione del concertone in piazza San Giovanni.
Saracino ci ha dato la sua visione sulla vicenda, parlando anche di come il lavoro, che oggi molti non hanno, in realtà sta iniziando ad assumere altre modalità ed altre forme, insomma sta cambiando. Basti pensare all’esempio, mai concreto come in questo periodo, dello smart working. Il lavoro agile e da casa, infatti, sta cambiando per molti anche l’approccio alla cultura lavorativa, poiché spesso come ci ha fatto riflettere Vito Saracino: “Ci ritroviamo a mangiare e a lavorare sullo stesso tavolo”.