19 giugno 2019
di Simone Nardone
Passate le Europee la politica non si ferma, tutt’altro. E in una provincia come quella della pontina, dove il centrodestra l’ha sempre fatta da padrone tutti guardano, con enfasi o con timore, alle prime scadenze elettorali, soprattutto a quelle amministrative. Perché? Perché gli assetti all’interno del centrodestra sono tutt’altro che stabili.
Forza Italia alle Europee è stata superata ovunque dalla Lega tranne a Fondi, Fratelli d’Italia si è rafforzata e tutti e tre i partiti hanno raggiunto l’obiettivo storico di portare un pontino al Parlamento Europeo.
Adesso ci sono le questioni territoriali: la Lega sente il profumo di poter conquistare il capoluogo se si dovesse andare ad elezioni anticipate, ma c’è anche Fratelli d’Italia che vuole riconquistare Terracina e poi c’è la questione Fondi, dove Forza Italia ha il dovere di mantenere il proprio fortino.
Qualcuno direbbe “uno per tutti e non fa male a nessuno”, ma la politica consiglia cautela perché seppur contrariamente a qualche tempo fa un certo dialogo all’interno dei partiti di centrodestra sembra essersi ristabilito, ma ognuno ha il proprio tornaconto. Il rischio ad oggi da non escludere, è che non ci sia nessuna alleanza tra i tre partiti, come non c’è stata sulle Provinciali.
Un’assenza di intesa che potrebbe chiamare al “rompete le righe”. A quel punto si aprirebbero scenari inaspettati, perché se è vero che Terracina si è dimostrata fedele al sindaco in due tornate amministrative e in una europea, non tutti sono pronti a scommettere che il dopo Procaccini segua la stessa onda politica. E mentre non si sa se e quando si andrà al voto a Latina – visto che la scadenza naturale è molto lontana – la Lega potrebbe insinuarsi per voler imporre un proprio candidato in un comune grande. Ma a Fondi sarà difficile che il senatore azzurro acconsenta a ciò. I nomi che circolano sono ormai gli stessi da mesi in casa Forza Italia, ma non è escluso che i forzisti optino per qualcun altro. Dall’altra parte in molti sono pronti a scommettere che l’ex sindaco un tempo FI Luigi Parisella, sarebbe pronto alla corsa supportato da liste civiche e – forse – con il benestare della Lega, la quale però, attraverso la voce della coordinatrice locale Sonia Federici, nel corso della puntata de “La Campanella”, ha dichiarato come questo sia improbabile.
In tutto ciò c’è un’altra questione, quella di Forza Italia. Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, Fazzone sarebbe in contatto anche Toti, ma ancora non avrebbe scelto da che parte stare in vista di un congresso azzurro che rischia di trasformarsi in scissione, tra chi vuole virare verso Salvini e chi preferirebbe un partito moderato ma maggioritario.
In tutto ciò c’è di mezzo un’estate che sta per cominciare e non è escluso che il clima della politica provinciale sia più infuocato di quello della colonnina di mercurio.