La trasferta a reti bianche de L’Aquila è passata davvero da poco ma per Mister Parisella e per i ragazzi rossoblù del Fondi Calcio c’è già da rimettersi al lavoro. Perché se è vero che un pareggio esterno con una squadra come quella abruzzese non è male in chiave salvezza, allo stesso tempo è vero che nelle ultime cinque giornate la squadra di via Madonna delle Grazie ha collezionato un solo punto e messo a segno zero realizzazioni. Una crisi di risultati che di fatto ha contribuito ad abbattere il morale di una formazione molto giovane. Allo stesso tempo bisogna riconoscere che il Fondi ha qualcosa che non funziona, ma è difficile capire se si tratti di un problema di testa o di gambe. Nella prima frazione di gioco Vaccaro e compagni nella maggior parte delle partite riescono a imporre il proprio ritmo e ad affrontare al meglio la partita. Anche domenica, infatti, durante i primi 45 minuti le ripartenze e i contropiedi hanno messo in qualche occasione in difficoltà la squadra di casa, arrivando addirittura a colpire due legni. La ripresa, invece, è il vero tallone d’Achille della squadra del presidente Pili. A L’Aquila, è finita a reti bianche, ma il secondo tempo è stato praticamente a senso unico. In più c’è il tabù delle partite in casa al Domenico Purificato. Un pareggio e due sconfitte in questa stagione e un campo ostico anche l’anno scorso. In questo contesto, l’allenatore Parisella, per quanto sembra godi di una certa fiducia sia da parte della dirigenza che dei fedelissimi Old Fans fondani, continua a navigare in brutte acque. La classifica ancora non è preoccupante, ma domenica nella partita casalinga contro il Melfi non sono ammessi passi falsi. I tre punti sono d’obbligo per permettere alla squadra di prendere una boccata d’aria, risalire un pezzetto di classifica e dare morale a questa giovane rosa.
Simone Nardone
