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giovedì 27 dicembre 2018

Fabio Pecchia, dopo il Verona ecco la chiamata dal Giappone

da www.h24notizie.com

26 dicembre 2018

di Simone Nardone

Fabio Pecchia il noto calciatore prima e allenatore poi, che spesso torna nella propria terra di origine il sud pontino, questa volta va alla ricerca di nuove sfide e orizzonti sportivi molto lontani da quelli nazionali. Dopo la non rosea esperienza in serie A con l’Hellas Verona della scorsa stagione, culminata con il penultimo posto e la retrocessione in B, per l’ex giocatore di Napoli e Juventus arriva la chiamata dal Giappone. Dal 2019 – come fa sapere una nota ufficiale della squadra Avispa Fukuoka – Fabio Pecchia siederà sulla loro panchina.
Per chi non ricorda la rosea carriera del giocatore nato a Formia ma di origini di Lenola, basta nominare, oltre alle stagioni al Napoli, lo scudetto con la Juve e tante presenze con la Sampdoria, il Siena, il Bologna e il Torino. Queste solo per ricordare le stagioni nella massima serie calcistica italiana. Da allenatore, i migliori risultati li ha ottenuti sulle panchine del Gubbio e del Latina, prima di iniziare la “scuola” Benitez. L’ex centrocampista, infatti ha seguito diventandone vice allenatore, Rafael Benitez sulle panchine di Real Madrid, Napoli e Newcastle Udt. Poi è arrivata l’esperienza con l’Hellas Verona, iniziata in serie B con il secondo posto e la promozione in A, fino alla retrocessione nella scorsa stagione.


Qualche giorno fa l’ufficialità della nuova esperienza professionale per Pecchia: dal 2019 allenerà Avispa Fukuoka che milita nella J2 League. Nelle dichiarazioni apparse sul portale della formazione giapponese, il tecnico ha spiegato: Sono entusiasta di questa nuova sfida in Giappone. Il calcio giapponese è in costante sviluppo, come hanno dimostrato anche i risultati della nazionale giapponese quest’anno nella Coppa del Mondo. Dopo aver maturato esperienze su panchine in Spagna, Inghilterra, e Italia, non posso che ringraziare l’Avispa Fukuoka per avermi dato l’opportunità di crescere come allenatore e come persona imparando anche la cultura giapponese”.